Gli ingredienti
I cinghiali selvatici del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, vengono abbattuti tramite l’utilizzo di proiettili atossici privi di piombo, così da evitare che residui di tale metallo pesante contaminino la carne utilizzata per questo ragù. La tecnica utilizzata per la caccia di questo cinghiale, detta “posta”, evita che la carne si contamini con l’adrenalina, ormone che aumenta l’odore selvatico in maniera negativa.
Per la preparazione sono usate solo verdure coltivate senza pesticidi e anticrittogamici, tra cui la celebre cipolla piatta di Pedaso (presidio Slow Food) coltivata dall’azienda agricola rASOterra AgriCultura e la passata di pomodoro della cooperativa San Michele Arcangelo di Corridonia, celebre per le sue proprietà nutrizionali e l’impegno etico-sociale. L’extravergine è un blend di sole olive italiane, mentre il sale è un integrale di Trapani ottenuto esclusivamente mediante processi naturali, in una riserva marina naturale gestita dal WWF.